Circolare 10/14: redditometro: lettere inviate

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L’Agenzia delle Entrate ha recentemente inviato una serie di lettere con la richiesta di chiarimenti, ai contribuenti italiani che hanno sostenuto nel corso del 2009 spese eccessive rispetto a quanto dichiarato per tale periodo d’imposta. Tale comunicazione s’inquadra nel contesto del nuovo redditometro.

Il numero di lettere in arrivo (circa 20.000) e la lista dei contribuenti è stata individuata considerando l’entità dello scostamento tra reddito dichiarato (preso dal modello Unico quadro RN) e reddito determinabile sinteticamente sulla base delle spese sostenute derivanti da situazioni e fatti certi, nonché sulla concreta disponibilità di beni di cui l’Amministrazione possiede le relative informazioni.

Le lettere che stanno giungendo ai contribuenti contengono:

– l’invito a presentarsi presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. L’appuntamento sarà fissato circa una settimana dopo il ricevimento della lettera, con possibilità di richiedere una proroga al fine di raccogliere e preparare al meglio la documentazione da esibire;

– un prospetto “personalizzato” che serve per fornire all’Agenzia delle Entrate le giustificazioni dell’incompatibilità della spesa sostenuta nel 2009 con il reddito prodotto in quello stesso anno.

In particolare:

  • la prima colonna del prospetto contiene le spese certe (quelle presenti in Anagrafe tributaria);
  • la seconda colonna quelle basate su dati certi (casa, mezzi di trasporto, eccetera);
  • nella terza colonna si devono annotare le integrazioni o le eventuali modifiche sulla base dei dati che sono in vostro possesso.

Un’altra sezione del prospetto consente di indicare i saldi iniziali e finali dei conti correnti bancari e postali o dei conti titoli, utilizzando gli estratti conti.

Al contribuente che riceva tale lettera è consigliabile presentarsi all’appuntamento presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate per i seguenti motivi:

– possibilità di chiarire la propria posizione fornendo tutti i chiarimenti richiesti. In tal caso l’attività di controllo si esaurisce in questa fase del contradditorio e l’Agenzia delle Entrate non effettuerà ulteriori controlli;

– possibilità che vengano irrogate sanzioni specifiche per mancata comparizione o omessa e incompleta risposta a questionari di cui all’articolo 11 del D.Lgs 471/1997 (da 258 a 2.065 euro).

Nel caso in cui Vi venga recapitata la lettera in questione Vi preghiamo di metterVi in contatto con i nostri uffici al fine di concordare il comportamento più corretto da adottare.

Lo studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Fornero Baridon & Associati

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