COME FUNZIONA LA ROTTAMAZIONE BIS DELLE CARTELLE PRESENTI PRESSO L’AGENZIA DELLE ENTRATE DELLA RISCOSSIONE (EQUITALIA).

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La rottamazione bis delle cartelle è prevista dall’articolo 1 del decreto legge fiscale (Dl 148/2017 in vigore dal 16 ottobre 2017).
Il contribuente che aderisce alla rottamazione può pagare solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, gli interessi legali e di aggio della riscossione, non sono dovuti le sanzioni e gli interessi di mora.
La rottamazione riguarda anche i ruoli relativi alle multe per violazioni amministrative al Codice della Strada. Sono escluse le violazioni di natura penale e le altre sanzioni amministrative.
E’ importante tenere a mente tre scadenze:

  • 30 novembre 2017 per i contribuenti che hanno aderito alla prima rottamazione: sarà il termine per pagare l’unica rata o le rate non versate alle scadenze del 31 luglio o del 2 ottobre regolarizzando così la propria posizione e non perdendo il beneficio previsto dalla definizione agevolata. Si ricorda inoltre che a tale data è necessario pagare anche la terza rata della rottamazione.
  • 31 dicembre 2017 per i contribuenti che si sono visti respingere la domanda di adesione alla prima rottamazione perché non in regola con le rateazioni al 31/12/2016: sarà il termine per poter presentare una nuova istanza di adesione alla definizione agevolata, ricomprendendo le cartelle non accettate in precedenza. Per poter aderire a questa rottamazione è necessario che il contribuente saldi, in un’unica soluzione, entro il 31 maggio 2018 le rate scadute delle rateazioni oggetto della domanda. L’ammontare complessivo dovuto a seguito della rottamazione potrà essere diviso in 3 rate da corrispondere a settembre, ottobre e novembre 2018.
  • 15 maggio 2018 per i contribuenti che hanno ricevuto delle cartelle dal 01° gennaio 2017 al 30 settembre 2017: sarà il termine entro cui presentare la nuova istanza di definizione agevolata per i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate della Riscossione dal 01.01.2017 al 30.09.2017, le somme dovute potranno essere pagate in 5 rate, luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.

Il provvedimento in questione si presenta quindi come un’opportunità interessante per una vasta platea di contribuenti.

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