Circolare 8/14: conservazione dei documenti

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A chi non è mai successo di chiedersi “per quanto tempo devo conservare questo documento?”. Con questa circolare vi indichiamo i tempi di conservazione minimi dei principali documenti, con cui abbiamo tutti a che fare quasi quotidianamente.

Tipi di documento Tempi di conservazione
Casa Bollette domestiche (acqua, luce, gas, telefono fisso ecc..) 5 anni (consigliabile 10 anni)
Canone TV (ricevute di pagamento) 5 anni (consigliabile 10 anni)
Affitti (ricevute) 5 anni
Spese condominiali (ricevute) 5 anni
Contratti di affitto Per sempre
Tributi Documenti giustificativi delle spese da detrarre (parcelle mediche, fatture inerenti le ristrutturazioni della casa* ecc.) 5 anni a partire dall’anno successivo alla dichiarazione di riferimento; se c’è un accertamento in corso fino alla sua conclusione
*Attenzione: Vanno conservate per 14 anni le fatture dei lavori che usufruiscono di sconti fiscali per ristrutturazioni edilizie o per interventi relativi al risparmio energetico. Dal momento che il fisco effettua rimborsi a rate (solitamente in 10 anni), è consigliabile avere a portata di mano tutta la documentazione inerente alla questione per i 4 anni successivi a quello di presentazione dell’ultima dichiarazione dei redditi nella quale le spese in questione sono state inserite.
Quietanze dei pagamenti dei tributi (Mod. F24, bollettini Ici-Imu, ricevute Tarsu/Tares ecc.) 5 anni a partire dall’anno successivo alla dichiarazione di riferimento
Tassa di circolazione autoveicoli (bollo auto) 3 anni (consigliabile 4 anni) anche se l’auto è stata venduta
Banca Estratti conto 10 anni
Mutui (quietanze delle rate) 10 anni (consigliabile per sempre)
Cambiali 3 anni dalla data di scadenza
Titoli di Stato 5 anni dalla data di scadenza per richiedere capitali e interessi
Altre spese e documenti
Sentenze del tribunale, denunce di smarrimento Per sempre

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